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iIi ediz. "TEMPUS VIVENDI"
Presidente di GiuriA
Maria Luisa Mastrogiovanni
DESCRIZIONE IN BREVE
Meglio conosciuta come Marilù, la Mastrogiovanni nasce a Casarano (Le), è una giornalista d’inchiesta, semiologa, laureata in Lettere (con specializzazione in Comunicazioni sociali) nel 1998 con una tesi in Semiotica sulle figure femminili del fumetto popolare presso la Bocconi di Milano. Nel 2003 ha fondato il mensile d’inchiesta “il Tacco d’Italia”, del quale è direttrice responsabile ed editora. Ha Scritto e continua a scrivere per diverse testate nazionali:
· Il Sole 24 ore (dal 2002 ad oggi)
· Il Manifesto (dal 2009 ad oggi)
· Il Fatto quotidiano (dal 2009 al 2015)
· Nuovo Quotidiano di Puglia (dal 2008 al 2012)
E' consulente per Presa diretta (Rai3) ed Euronews. Collabora anche con Left e Narcomafie.
Numerosi i premi e i riconoscimenti ottenuti per il suo impegno nella lotta contro la Criminalità Organizzata. Autrice di numerosi libri pubblicati dal 1991 al 2015. Riempiremmo decine di pagine andando a sciolinare l'intera carriera di questa straordinaria Donna, per questo vi invitiamo a leggere altre info seguendo il link CLICCA PER SAPERNE DI PIU'
In questa Terza Edizione del Nostro Concorso, Vi chiediamo qualcosa di molto complesso, Vi chiediamo di produrre un elaborato con il "Tempo" come protagonista.
Tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris], L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo la quale i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo, o durante altri eventi), vista volta a volta come fattore che trascina ineluttabilmente l’evoluzione delle cose (lo scorrere del t.) o come scansione ciclica e periodica dell’eternità (Treccani)
“Cosa è il Tempo?” Non siamo i primi a porci questa domanda e non saremo gli ultimi, non siamo i primi a non trovare risposta e non saremo gli ultimi, non siamo i primi a tentare di spiegarlo o descriverlo e non saremo gli ultimi uomini a farlo. Non imporremo vincoli di nessun genere al tema del Bando 2018, non vi imporremo di scrivere qualcosa di scientificamente corretto o qualcosa di puramente inventato. Siate liberi di trattare il tema come più vi aggrada, come più lo riterrete opportuno o dovunque vi porti lo scorrere della penna sul foglio bianco. Prendete il Tempo, fatelo Vostro e imbrigliatelo nei meandri del Vostro corpo, poi rigettate il tutto in una poesia o narrazione che risulti un miscuglio tra Tempo e amore o Tempo e guerra o fame o sport, rabbia, solitudine, sete, felicità o scienza. Prendete il Tempo, fatelo Vostro.
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